La polenta di castagne è un piatto invernale, adesso nella smania contemporanea dell’immediato, la consumiamo in autunno, ma la farina arrivava dopo, a raccolta finita, c’era da seccare le castagne e poi portarle al mulino.

Ingredienti per 4 persone (e utensili):

Farina di castagne: 300 gr
Acqua 1 lt
Sale: un pizzico
Un piccolo mattarello in legno per girare la polenta
Qualche canovaccio spesso

Procedimento:

Mettete in una pentola, meglio in un paiolo di rame, a bollire l’acqua, salatela. Quindi setacciate la farina di castagne e mettetela in una ciotola. Appena l’acqua avrà raggiunto il bollore aggiungete in un sol colpo la farina setacciata. Abbassate il fuoco e lasciate la farina a sobbollire galleggiando, coprite parzialmente con un coperchio.
Dopo circa 30 minuti togliete la pentola dal fuoco, levate quasi tutta l’acqua e mettetela da parte. Ora inizia il difficile, mettetevi seduti in una sedia, riparatevi le cosce con i canovacci messi a doppio, e cingete il paiolo fra le gambe. Cominciate a lavorare la polenta, con dei semicerchi che da una parte del paiolo lo attraversino tutto, così come in figura:

procedimento per la polenta di farina di castagne

La polenta sarà pronta quando il composto sarà omogeneo e senza grumi (mandorle). Al bisogno si può aggiungere l’acqua messa da parte, ma la polenta pronta (tombolo) deve risultare soda, compatta, il lavoro è faticoso e spesso lo facevano gli uomini. Poi rimettete il tombolo sul fuoco e lisciatelo inumidendolo con il mestolino immerso nell’acqua in eccesso.
Se la polenta è venuta bene risulterà così:

polenta di farina di castagne del Monte Amiata
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